EDIT: Ho chiesto al mio capo di lavorare 30 ore invece di 40, mi ha proposto di provare a fare 3 pomeriggi a settimana da casa ma mantenere il full time se il CEO accetta. Vediamo che dice lui e poi deciderò anche io, magari per un altro mese, posso provare. Se riesco a rimettere la mia famiglia e la mia vita in carreggiata, e a scrivere almeno qualche ora a settimana bene, altrimenti la decisione sarà molto facile da prendere. 🤓
Grazie a tutti per il vostro sostegno, vale ORO ❤️
non ho figli, non posso capire cosa significa pensare di perdere pezzi della vita di qualcun altro che è così importante e che richiedere così tanto la tua presenza. ma so che quando ti chiederanno cosa fai avrai solo l'imbarazzo della scelta, perché la risposta non è il lavoro che fai, ma cosa ti piace, cosa ti tiene in vita, chi sei. e quello che fai e quello che sei non sono la stessa cosa.
Un bellissimo esempio di scrittura terapeutica! I tanti anni impiegati full time a svolgere il mestiere più faticoso del mondo, la mamma, ti hanno fatto maturare una consapevolezza che manco pensavi lontanamente di avere e di arrivare ad una soluzione giusta per te. Per non renderti infelice, solo per essere infelice come gli altri. Abbraccio.
Cara Valeria, sono mamma di quattro figli, tre adulti e autonomi e uno di undici anni. Ho sempre fatto "solo" la mamma e mi ritrovo in tutto ciò che racconti. Ormai da molti anni penso che sia la scelta migliore che potessi fare per me, perché io volevo questo, volevo esserci per non perdermi niente di ciò che mi stava a cuore. E quindi non mi interessa nulla delle etichette, anche perché ai bilanci che si fanno di un'intera vita vissuta le uniche a cui dovremo rispondere se davvero abbiamo vissuto la vita che desideravamo siamo (saremo) noi. E solo noi. Grazie. Elisa
Abbiamo vite molto simili per certi versi: trasferimento estero per questioni "di cuore", molli lavoro e il resto della tua vita per cercare di costruirti qualcosa di tuo in cui credi, e nel mentre essere presente per i tuoi figli... o figlio, nel mio caso.
Poi ti scontri con la vita, col fatto di non riuscire ad essere solo madre, perché sei tanto altro e hai tante idee in testa.. e quando cerchi di metterle in pratica, avviene lo scontro con la vita n.2, la necessità di "rientrare nei ranghi" di un'esistenza standard, per poi renderti conto che ti sta di nuovo stretta.
È un passo che sto valutando di rifare anche io, ma ho paura di quello che potrebbe togliermi invece di darmi.
Pro e contro sono ancora in una battaglia aperta nella mia testa...
Hai avuto tanto coraggio a scrivere di quest'ultimo mese. Qualunque decisione tu prenda, segui i tuoi valori e ciò che per te è importante, ma dalle tue parole già traspare che tu sia su quella strada 🙂
Grazie per questa pagina verissima e sofferta: mi sono riconosciuta in pieno nella me di tanti anni fa: anch'io emigrata all'estero per vivere con mio marito nella sua terra, e poi l'arrivo di due figli e poi un lavoro impiegatizio che però non ho potuto più lasciare, perché davvero non arrivavamo a fine mese. E tutti i miei progetti di svolgere un lavoro davvero "mio", ma magari poco o niente remunerativo (es. la traduzione di opere letterarie), tutto rimandato al dopo, alle perpetue vacanze pagate, ossia all'agognata pensione, che ora è ormai vicina... ora però la paura è un'altra, è che la vecchia carcassa di questo corpo ormai vicino agli "anta" (nel senso dei 70) inizi a mettermi i bastoni fra le ruote; è che non riesco più a leggere per tante ore di fila come quando ero giovane, le lettere si confondono e poi mi fa male di qui, mi fa male di là, corri dal medico, e come farò a pagarlo quando non avrò più lo stipendio, ma solo una magra pensioncina... Non tocchiamo poi il tasto dolente dei sacrifici che ho necessariamente dovuto imporre ai miei figli (nonostante la fortuna di un marito molto collaborativo) e che ora vedo con rimorso tornare fuori in tutte le loro difficoltà di quasi-quarantenni...
Grazie Valeria, per questa riflessione che hai fatto scaturire anche in me con le tue preziose parole!
Anche questa volta mi rivedo anche nelle virgole. Non solo perché sto per aprire il mio negozio e brand di abbigliamento per mamme e bimbi, ma soprattutto perché io nella vita ferma non ci sono stata mai. E la società ti fa pensare che sia sbagliato, che un curriculum variegato sia un demerito anziché una ricchezza. Ma io trovo che sia peggio continuare a restare e farlo male, piuttosto che avere il coraggio di andare e cambiare una situazione che ci fa sentire strette.
Ma tanto saremo sbagliate comunque, qualsiasi cosa facciamo, per la società e per i bacchettoni là fuori, quindi paraocchi e avanti tutta verso la nostra idea di libertà e serenità.
Imbocca al lupo per la chiacchierata con il capo 🙏🏻
Grazie! Ed un enorme in bocca al lupo a te con la tua avventura! È un mondo difficile ma molto molto soddisfacente, ti auguro di fare bene e poi passaci il sito che qui siamo tutte mamme! ❤️
Cara amica mia. Quello che deciderai di fare riuscirai a farlo. Magari non uscirà fuori tutto in modo perfetto, ma potrai dire che hai provato e che, seppure in piccola parte, ce l'hai fatta. E sarai più forte e consapevole di prima. Piccoli passi...ti voglio bene. Pomy
Forse la vita nei ranghi sta stretta a tutti, ma la maggior parte delle persone si adegua, si spegne, o non pensa di avere alternative, e quindi quel non avere scelta, gli rende le cose in un certo senso, più facili. È una strada a senso unico, che si percorre e basta.
Per chi si fa domande e si tormenta perché sa di volere e forse di poter avere di più, il percorso è più tortuoso, è pieno di bivi a cui ogni volta bisogna fermarsi, e decidere.
Si possono prendere decisioni avendo paura, ma non si deve mai lasciarle prendere il controllo.
EDIT: Ho chiesto al mio capo di lavorare 30 ore invece di 40, mi ha proposto di provare a fare 3 pomeriggi a settimana da casa ma mantenere il full time se il CEO accetta. Vediamo che dice lui e poi deciderò anche io, magari per un altro mese, posso provare. Se riesco a rimettere la mia famiglia e la mia vita in carreggiata, e a scrivere almeno qualche ora a settimana bene, altrimenti la decisione sarà molto facile da prendere. 🤓
Grazie a tutti per il vostro sostegno, vale ORO ❤️
non ho figli, non posso capire cosa significa pensare di perdere pezzi della vita di qualcun altro che è così importante e che richiedere così tanto la tua presenza. ma so che quando ti chiederanno cosa fai avrai solo l'imbarazzo della scelta, perché la risposta non è il lavoro che fai, ma cosa ti piace, cosa ti tiene in vita, chi sei. e quello che fai e quello che sei non sono la stessa cosa.
Un bellissimo esempio di scrittura terapeutica! I tanti anni impiegati full time a svolgere il mestiere più faticoso del mondo, la mamma, ti hanno fatto maturare una consapevolezza che manco pensavi lontanamente di avere e di arrivare ad una soluzione giusta per te. Per non renderti infelice, solo per essere infelice come gli altri. Abbraccio.
❤️
Cara Valeria, sono mamma di quattro figli, tre adulti e autonomi e uno di undici anni. Ho sempre fatto "solo" la mamma e mi ritrovo in tutto ciò che racconti. Ormai da molti anni penso che sia la scelta migliore che potessi fare per me, perché io volevo questo, volevo esserci per non perdermi niente di ciò che mi stava a cuore. E quindi non mi interessa nulla delle etichette, anche perché ai bilanci che si fanno di un'intera vita vissuta le uniche a cui dovremo rispondere se davvero abbiamo vissuto la vita che desideravamo siamo (saremo) noi. E solo noi. Grazie. Elisa
Grazie Elisa! Hai ragione, molto spesso inseguiamo “il successo” senza sapere bene cosa significhi per noi… ❤️
Abbiamo vite molto simili per certi versi: trasferimento estero per questioni "di cuore", molli lavoro e il resto della tua vita per cercare di costruirti qualcosa di tuo in cui credi, e nel mentre essere presente per i tuoi figli... o figlio, nel mio caso.
Poi ti scontri con la vita, col fatto di non riuscire ad essere solo madre, perché sei tanto altro e hai tante idee in testa.. e quando cerchi di metterle in pratica, avviene lo scontro con la vita n.2, la necessità di "rientrare nei ranghi" di un'esistenza standard, per poi renderti conto che ti sta di nuovo stretta.
È un passo che sto valutando di rifare anche io, ma ho paura di quello che potrebbe togliermi invece di darmi.
Pro e contro sono ancora in una battaglia aperta nella mia testa...
Hai avuto tanto coraggio a scrivere di quest'ultimo mese. Qualunque decisione tu prenda, segui i tuoi valori e ciò che per te è importante, ma dalle tue parole già traspare che tu sia su quella strada 🙂
Facci sapere come si evolve!
Grazie per questa pagina verissima e sofferta: mi sono riconosciuta in pieno nella me di tanti anni fa: anch'io emigrata all'estero per vivere con mio marito nella sua terra, e poi l'arrivo di due figli e poi un lavoro impiegatizio che però non ho potuto più lasciare, perché davvero non arrivavamo a fine mese. E tutti i miei progetti di svolgere un lavoro davvero "mio", ma magari poco o niente remunerativo (es. la traduzione di opere letterarie), tutto rimandato al dopo, alle perpetue vacanze pagate, ossia all'agognata pensione, che ora è ormai vicina... ora però la paura è un'altra, è che la vecchia carcassa di questo corpo ormai vicino agli "anta" (nel senso dei 70) inizi a mettermi i bastoni fra le ruote; è che non riesco più a leggere per tante ore di fila come quando ero giovane, le lettere si confondono e poi mi fa male di qui, mi fa male di là, corri dal medico, e come farò a pagarlo quando non avrò più lo stipendio, ma solo una magra pensioncina... Non tocchiamo poi il tasto dolente dei sacrifici che ho necessariamente dovuto imporre ai miei figli (nonostante la fortuna di un marito molto collaborativo) e che ora vedo con rimorso tornare fuori in tutte le loro difficoltà di quasi-quarantenni...
Grazie Valeria, per questa riflessione che hai fatto scaturire anche in me con le tue preziose parole!
Ma grazie a te Laura! Per aver condiviso la tua esperienza ed il tuo, per me prezioso, punto di vista. Mi aiuta molto nella mia decisione.
Come si dice… la vita dura due giorni, ed uno è di pioggia…
GRAZIE ❤️
Cara Valeria, come capisco questo sentimento di apnea perenne pur svegliandosi presissimo al mattino...in bocca al lupo e coraggio!
PS: c'è sempre qualche similitudine tra noi che mi colpisce, anche io ho vissuto a Madrid, Roma, Malta...
😳 E dove andiamo dopo? 😎😂
Dai io sto bene tra Roma e Malta 😂
Anche questa volta mi rivedo anche nelle virgole. Non solo perché sto per aprire il mio negozio e brand di abbigliamento per mamme e bimbi, ma soprattutto perché io nella vita ferma non ci sono stata mai. E la società ti fa pensare che sia sbagliato, che un curriculum variegato sia un demerito anziché una ricchezza. Ma io trovo che sia peggio continuare a restare e farlo male, piuttosto che avere il coraggio di andare e cambiare una situazione che ci fa sentire strette.
Ma tanto saremo sbagliate comunque, qualsiasi cosa facciamo, per la società e per i bacchettoni là fuori, quindi paraocchi e avanti tutta verso la nostra idea di libertà e serenità.
Imbocca al lupo per la chiacchierata con il capo 🙏🏻
Grazie! Ed un enorme in bocca al lupo a te con la tua avventura! È un mondo difficile ma molto molto soddisfacente, ti auguro di fare bene e poi passaci il sito che qui siamo tutte mamme! ❤️
Cara amica mia. Quello che deciderai di fare riuscirai a farlo. Magari non uscirà fuori tutto in modo perfetto, ma potrai dire che hai provato e che, seppure in piccola parte, ce l'hai fatta. E sarai più forte e consapevole di prima. Piccoli passi...ti voglio bene. Pomy
Grazie Laura, è vero, è dura.
Forse la vita nei ranghi sta stretta a tutti, ma la maggior parte delle persone si adegua, si spegne, o non pensa di avere alternative, e quindi quel non avere scelta, gli rende le cose in un certo senso, più facili. È una strada a senso unico, che si percorre e basta.
Per chi si fa domande e si tormenta perché sa di volere e forse di poter avere di più, il percorso è più tortuoso, è pieno di bivi a cui ogni volta bisogna fermarsi, e decidere.
Si possono prendere decisioni avendo paura, ma non si deve mai lasciarle prendere il controllo.
❤️