10 regole per non rovinare il Natale ad una mamma.
Piccola guida last minute e semi seria.
Lo scorso anno, quando timidamente (o meglio, più timidamente di oggi) ho iniziato a scrivere qui su Substack, il Natale era vicino, almeno quanto io mi ero avvicinata al concetto di minimalismo e di semplificazione della genitorialità, che come sempre, essendo una gran polemica e ribelle per natura, mi avevano fatto scontrare con il concetto consumistico e orrido dei regali di Natale, soprattutto ai bambini. Una valanga di regali, che spuntano da ogni parte, prozie d’America e amiche di nonna che vogliono fare un pensierino ai tuoi figli sbucano fuori anche da sotto il panettone, che poi sono sempre giochi e giochini, spesso di plastica, spessissimo inutili, che i tuoi figli guarderanno per 5 minuti prima di abbandonarli nella montagna dei giocattoli perduti e dedicarsi alle solite 4 cose con cui giocano sempre oppure ai cartoni animati.
Ma tant’è, cosi va il mondo e non importa quanti bambini adesso stiano soffrendo fame sete lutto e dolore, non importa quanto quei soldi sarebbe più utile mandarli a chi ne ha bisogno piuttosto che spenderli nell’ennesimo giocattolo, la risposta è sempre la stessa: “Il Natale è dei bambini”, “Devono scartare regali”, “Devono avere giocattoli”…. Come se fossimo ancora nel ‘67 quando i giocattoli che un bambino possedeva si contavano sulle dita di una mano e veramente i bambini aspettavano il Natale per riceverne uno, che spesso condividevano con i fratelli, che quasi sempre erano più di 3.
MA, non voglio ripetere cose che ho già detto e se volete approfondire il mio pensiero a riguardo, vi lascio qui il post in cui ho affrontato l’argomento.
Oggi, anche se in pericoloso e vergognoso ritardo, perché, se siete tutte mamme zie e amiche diligenti ed organizzate, i regali sono stati già quasi tutti comprati e impacchettati, vorrei comunque stilare un piccolo decalogo che vada in aiuto delle mamme, che poracce, un po’ di voce in capitolo la dovrebbero pure avere, almeno quando si tratta dei loro figli e della loro casa 😅. Iniziamo:
MAI REGALARE ESSERI VIVENTI. Sembra scontato ma non lo è: non importa con quali occhi a cuore o labbretto supplicante il bimbo in questione ti abbia chiesto un cucciolo, o un criceto, o un pesce rosso, o un Panda. NON IMPORTA, non si regalano animali! Primo perché non sono giocattoli, secondo perché presuppongono un impegno ed una responsabilità che non possono, per ovvie ragioni, ricadere su bambini che vanno alle elementari, terzo perché è un evento che andrà a cambiare gli equilibri dell’intera famiglia ed è sacrosanto che sia la famiglia stessa a prendere quella decisione. Quindi no, non puoi fare lo zio figo che si presenta a casa col coniglietto se poi non hai voglia di andare ogni giorno a nutrirlo e pulire la lettiera.
CONSEGNA LO SCONTRINO DI CORTESIA ALLA MAMMA. Questa seconda regola ti impedirà di riciclare quel giocattolo che tuo figlio non ha mai aperto e che potresti tranquillamente rifilare al figlio della tua collega antipatica MA… a Natale siamo tutti più buoni, quindi è buona norma consentire alla mamma di poter cambiare il quarto Monopoli con un libro o una Barbie, se lo ritiene opportuno.
NIENTE GIOCATTOLI RUMOROSI. Fighissimo il dinosauro che ruggisce, fighissimo si, per te, che lo ascolti per 4 secondi nel negozio di giocattoli prima di pensare “Daje che figata” e portarlo alla cassa, molto meno figo per la mamma del bambino che si ritroverà quel ruggito fastidioso in loop anche mentre prende il caffè alle 6 di mattina, o peggio, mentre è al telefono col suo capo perché si sa, le ferie non esistono più, al massimo si lavora da casa, dinosauri inclusi.
NIENTE GIOCATTOLI TROPPO INGOMBRANTI. Lo so che vi danno il senso di fare bella figura e di stupire il bambino, ma non si dovrebbero mai comprare regali troppo voluminosi senza prima avere il benestare dei genitori. Non viviamo tutti in magioni e ville di campagna, non siamo tutte influencer con la stanza dei giochi, e magari potrebbe essere un tantino complicato posizionare la Villa di Barbie a grandezza naturale in una cameretta di 12 mq, e allora che si fa? Si toglie il letto? Si priva la creatura di quel regalo meraviglioso? O si trasforma il salotto in una succursale della ludoteca? Possibilmente nessuna delle tre opzioni, o per lo meno che non debba essere imposta da un regalo inaspettato.
MAI E DICO MAI REGALARE SLIME, GLITTER & CO. Lo so sono divertentissimi, coloratissimi e morbidissimi, e viene voglia di giocarci anche a noi adulti, ma macchiano, macchiano tutto, irrimediabilmente, indissolubilmente. Le macchie di slime non le toglie nemmeno la vecchietta di Ace, non c’è verso. E ok buttare un pigiama, ma buttare vestiti, divani e sedie per uno stramaledetto slime, non fa ridere. No.
NON COMPRATE CINESATE. Che non vuol dire comprare solo cose di marca o costose, vuol dire evitare giocattoli di cattiva qualità, fatti di materiali spesso non controllati e potenzialmente anche dannosi, che molto probabilmente non arriveranno interi a Santo Stefano e quindi vi faranno spendere soldi inutilmente senza nemmeno far contento il bambino.
INCLUDETE LE PILE! Se decidete di regalare un giocattolo che funziona a batteria, vi prego, vi supplico, includete le pile, perché al 140% il giorno di Natale sarà impossibile reperire le giuste batterie in casa, i negozi sono chiusi, e nessuna mamma vuole subire la lagna del bambino che non può accendere la nuova macchinina telecomandata perché non ha le pile.
REGALATE GIOCATTOLI ADATTI ALL’ETÀ DEL BAMBINO. Non ha senso regalare il microscopio a un bambino di 3 anni, per quanto possiate pensare che sia un genio o vi dica che da grande vuole fare lo scienziato. Non regalate giochi con troppi pezzi e troppo piccoli a bambini che potrebbero potenzialmente ingerirli o infilarseli nel naso. Non regalate un bambolotto a una bambina di 9 anni, perché moooooolto probabilmente ne avrà già almeno 6, e se cosi non fosse vuol dire che non ama giocarci o che ha smesso di giocarci, il che è tristissimo, ma nell’era delle baby tiktokers è una possibilità.
NON REGALATE ABBIGLIAMENTO FINO ALMENO AGLI 8 ANNI a meno che non sia una esplicita richiesta della mamma o del bambino stesso, e per diverse ragioni: quando si tratta di bambini piccoli è molto difficile indovinare la taglia del bimbo, e ancora di più indovinare i gusti della mamma; ho ancora fresco il ricordo di quando Federico era molto piccolo e gli/mi hanno regalato una tutina in ciniglia con tanto di stampa di gilet e cravatta… mi è costato più sorridere e ringraziare per quel regalo (PER ME) orribile che un anno intero di spesa per 4 persone. Quando invece si tratta di bambini più grandini il problema sta nel fatto che percepiscono i vestiti come qualcosa che cresce spontaneamente nell’armadio, non lo concepiscono come un regalo, e quindi resterebbero inevitabilmente delusi, a prescindere dal capo di abbigliamento in oggetto.
REGALATE ESPERIENZE. Non è un segreto per nessuno che i bambini oggi hanno di tutto e di più, che non hanno il tempo di desiderare quasi nulla perché i desideri vengono ormai esauditi in tempi molto molto brevi, forse l’unica cosa che non hanno abbastanza è il tempo. Regalate esperienze, regalate lezioni arte, di musica, di ballo, di equitazione, regalate visite ai musei, pomeriggi al cinema o a teatro, serate in pizzeria, regalate qualcosa che potranno sempre portare con loro e che li arricchirà per davvero, regalate ricordi.
Ultimo ma non per importanza: CHIEDETE AI GENITORI COME COMPORTARVI CON IL TEMA REGALI. Siamo a Natale, da qualche generazione ci hanno messo in testa questa storia di Babbo Natale che porta i doni ai bambini di tutto il mondo la notte di Natale, e al quale i bambini scrivono la letterina esprimendo i loro desideri. Ora, mi sembra di vitale importanza chiedere ai genitori come loro hanno deciso di gestire il tema regali per i loro figli, perché ricordiamoci che sono i loro figli prima dei nostri nipoti, amichetti o vicini di casa, e dunque cerchiamo di non scavalcare le abitudini di quella famiglia e di quei bambini per farci dire GRAZIE a tutti i costi. Loro sono piccoli solo una volta, e solo per pochi anni potranno vivere in questa magica inconsapevolezza, solo per qualche anno crederanno davvero che Babbo Natale gli lascerà sotto l’albero i regali che hanno chiesto, e allora per cortesia, rispettiamo questi bambini e anche i loro genitori, che si sbattono dal 1/12 per dare vita all’elfo di Babbo Natale, rendere magiche queste settimane, incartare pacchi a notte fonda e nasconderli nei punti più impensabili della casa solo per mantenere acceso il fuoco della magia nei loro bambini.
Magari non ve ne frega niente di vostra nuora o di vostra cognata, ma se volete bene a quei bambini, date alla mamma il vostro regalo e fate in modo che i bambini credano che anche quello arriva da Babbo Natale, avete tante occasioni per farvi dire grazie, loro hanno solo una manciata di Natali fatti di pura magia. Il vero regalo, la vera dimostrazione d’amore, è rispettare quella splendida illusione.
Love,
Valeria.
E se non ci sentiamo, Buon Natale. 😘
Sante parole!
Bimbo 9 mesi: solo giocattoli sonori da una parte, io che insisto in giocattoli tattili dall’altra. Ed un sacco di giochi da un anno in su. Nessuno mi ha chiesto nulla. Mi fanno impazzire!!! A questo punto va bene il vestire (tra poco andrà al nido), almeno lo sfrutto
Ah, l'ultima è impossibile! I nonni ormai si contendono il nipotame a suon di regali e vogliono che i bambini sappiano da chi vengono!!! Io lo trovo infantile ma ormai mi sono rassegnata